Il neoclassicismo può essere considerato come la logica conseguenza del pensiero illuminista nella arti.
Infatti, sviluppatosi nel corso del 1700, esprime la rivalutazione dell’uomo grazie alla ragione e all’intelletto proposta, in chiave letteraria, dal pensiero illuminista.
Il termine ‘Neoclassicismo’ fu coniato alla fine del 1800 in senso negativo: ne fu criticata infatti l’opinabile freddezza, soprattutto l’architettura fu considerata eccessivamente rigida, austera e inespressiva.
A livello artistico con il neoclassicismo si registrò un ulteriore ripresa dell’arte classica, nel 1751 Diderot esprime entro l’Enciclopedia illuminista l’idea che l’arte dovesse avere una funzione educativa: sulla base delle arti antiche avrebbe dovuto educare il cittadino al fine di raggiungere l’integrità morale.