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  • Dati tecnici:
    La grande odalisca di Ingres è un’opera realizzata dall’artista francese nel 1814 e, oggi, è conservata a Parigi, presso il museo del Louvre. La tecnica di realizzazione utilizzata è quella dell’olio su tela e il dipinto è una significativa espressione artistica del neoclassicismo francese.
  • Descrizione dell’opera:
    La tela ha sviluppo orizzontale ed è interamente occupata da un letto di stoffa azzurra sul quale poggiano un lenzuolo bianco, una coperta gialla, una pelliccia bruna e dei gioielli. Semidistesa sul letto è la protagonista femminile che, interamente nuda, se non per il turbante che le copre il capo, rivolge un intenso sguardo al fruitore. Il suo braccio destro, disteso mollemente lungo la gamba e adornato di alcuni bracciali d’oro cinge un ventaglio di piume di pavone, mentre la mano avvicina la tenda di colorazione azzurra che l’artista raffigura nella porzione di destra della tela come a voler nascondere con eleganza il suo corpo nudo.
  • Caratteristiche del periodo:
    L’opera è un’espressione artistica del periodo neoclassico, come attestato dall’estrema fedeltà al vero, dall’eleganza della linea, dalla sinuosità del corpo e dalla complessiva armonia della realizzazione. La rappresentazione appare ben definita da una linea di contorno nitida con la quale l’artista definisce anche i più minuziosi particolari, manifestando il suo virtuosismo. Di matrice classica sono i fitti panneggi che interessano il lenzuolo e la coperta poggiati sul letto di seta azzurra e che, per contrasto, sottolineano la levigatezza del corpo della figura femminile. Un altro contrasto-in questo caso di carattere cromatico- sottolinea l’importanza del corpo femminile: il pallido incarnato del corpo della donna risalta, per contrasto sullo sfondo scuro, che quasi a tinta piatta, lascia indistintamente intravedere il muro sul fondo e due grandi bauli.
    Il genere pittorico in cui rientra questa realizzazione è il genere orientalista che, caratteristico del Romanticismo, vede le sue prime presentazioni sul finir del periodo neoclassico e si traduce in un avvicinamento al gusto esotico, sia a livello di rappresentazioni architettoniche che, come in questo caso di frammenti di vita quotidiana, di usi e di costumi. L’odalisca ritratta da Ingres infatti è ritratta nella sua quotidianità , semisdraiata in un letto all’interno di un harem il “luogo riservato” destinato alla vita privata delle donne nel mondo islamico medievale e moderno. Il gusto arabo si identifica anche nelle decorazioni raffigurate in corrispondenza della tenda di destra, oltre che per gli oggetti posizionati in primo piano sul letto. Lo stesso turbante, che cinge il capo della donna è di gusto visibilmente orientale.
  • Caratteristiche dell’artista:
    Dell’artista si riconosce la riproposizione della sinuosità e della grazia tipiche dell’arte classica ed espresse attraverso la mollezza del corpo della donna che si articola secondo linee dolci e sinuose. La ricerca di questa eleganza porta l’artista a raffigurare le anche eccessivamente ampie così come il collo e le braccia esageratamente lunghe,  creando una leggera sproporzione che ricorda il gusto e lo stile manierista. Relativamente ai modelli tenuti in considerazione dall’artista si tratta dei punti di riferimento più significativi del Neoclassicismo: Tiziano e Raffaello. Rimando piuttosto esplicito al primo è la posizione in cui è ritratta la donna che sembra rifarsi a quella della Venere di Urbino che, durante il rinascimento, realizzò Tiziano (in particolare con questa condivide la sensualità e la consapevole ostentazione di bellezza) mentre al secondo si rifanno la dolcezza della fisionomia del viso (che specificatamente ricorda quella della Fornarina) così come la modalità di rappresentazione del turbante e della spilla ricorrenti nelle figure femminili del Raffaello. Quest’opera verrà presa da modello dallo stesso Manet, nella seconda metà del 1800, per la realizzazione dell’Olympia.
  • Studio compositivo:
    La composizione ha uno sviluppo marcatamente orizzontale smorzato e alleggerito dalla sinuosa disposizione spaziale a mezzaluna del corpo della donna.